Commento del Collettivo di SciPol sulla giornata del #15ottobre
Il 15 ottobre è stata una giornata molto densa di eventi e soggetti, molto complessa, non semplificabile. È passata tra folle indignate e incazzate, macchine in fiamme, striscioni, slogan e cori, cariche della polizia e resistenza di piazza. Di ritorno da Roma la tempesta mediatica era già scatenata: innanzitutto l'attacco furioso del Partito de La Repubblica, congiunto all'isteria dei differenti ma congiunti 'fogli e foglietti' di regime. Cavalcata l'onda schizofrenica e mediatizzata di complottisti post e tweet, ritorna il fantasma dei black bloc, affiorano presunti infiltrati magari pure fascisti. Tutto si scioglie come neve al sole, le favolette sono utili solo per la politica reazionaria che sfrutta l'occasione per impugnare ancora i forconi, da Maroni a Di Pietro, fino a Vendola. Ci sorge spontaneo il 'dubbio': che la loro sia un'ulteriore dimostrazione della paura per un cadreghino delegittimato? Noi preferiamo fermarci a pensare e riflettere, provando a vedere le cose da diverse prospettive, a mettere a verifica tutto. Riteniamo fondamentale discutere e capire. Vogliamo prendere parola, senza sentenziare, dando il nostro contributo per una discussione che riguarda tutti. Lo iniziamo a fare con queste righe: sintesi delle discussioni comuni che abbiamo fatto come collettivo di facoltà, discorsi, analisi e interpretazioni che siamo pronti a mettere in gioco discutendo ancora con altri, tanti e diversi.